Sono stata a Roma 11 maggio https://associazioneindipendenza.wordpress.com/2019/04/13/roma-11-maggio-quale-sovranita-in-italia-atlantica-carolingia-o-nazionale/?fbclid=IwAR2K2SYmmt3wSKYd-QJdbi8pP2pRx40VDbQihjofTDI6mjbjuJ9k-3uXyRc Dove ho parlato sul azzione su livello internazionale: 3).Tutto viene come previsto, anche se a volte arriva all’improvviso, quando non ti aspetti nulla. Perché qualcosa si realizzi, hai bisogno di due cose: rappresentare chiaramente l’obiettivo e avere potere. Solo con un obiettivo, le strade diventano chiare. Solo con il potere, padroneggia la strada. Dobbiamo rendere omaggio, “Indipendenza” non ha solo un obiettivo, ma anche identificato correttamente, analizzando la realtà. Se molte persone alle campagne elettorali promettono certi benefici, cercando di curare i sintomi di un declino della qualità della vita, Indipendenza parla del perché la caduta sta avvenendo, prendendo una rotta verso la…

Vi ricorda niente questo? Vi lo dico io. é scritto nel cielo e non si cancella. Abbiate fede. Se questa, fede, ha spostato le montagni volete forse che non sia abastanza forte da spostare tutti noi nella diaspora italiana a Kiev? Noi che ha difrernza delle montagne? Le gambe ce le abbiamo, e anche buoni per questo. E solo sulle gambe della fede nostra: L’ANNO PROSSIMO A KIEV. Sento che qualcuno è scettico e pirogniano non voglio sentirlo e bas ta. In altri temp, un sabotatore,sarebbe stato frustato e impiccato e messo testa in giu. Guai ai miei miscredenti guai a colori che si mettono in mezzo tra noi e…

ARROCCO: in testa slip ricamato, pentola sotto il culo … o il periodo di carenza degli ucri. … o il deficit del periodo di “aneto”. Ancora volete belare che l’URSS non aveva niente da mangiare e niente da indossare? Giorgio Armani sta riposando scoprendo che per diventare un stilista e avere una pentola sulla testa ci vuole la guerra civile. Non potevamo immanginare che per avere pancia piena e biancheria di lusso ci vuole cosi pocco: firmare un accordo associativo con l’Europa per chiudere le fabbriche, per bombardarele, cancellare la pensione sociale e tagliare il pacchetto sociale, rompendo l’ascensore sociale! E tutto questo per farci imprigionare per la lingua che…

A nome dell’associazione e di persona vi auguro un felice anno nuovo.

Un giorno, sulle strade delle città italiane, cominciarono a circolare alcune cartoline con parole molto semplici: felicità e vita delicata. Questi piccoli frammenti di speranza faticavano per fare breccia tra le tante parole futili della vita di tutti i giorni. Quando trovavano però un angolo silenzioso, lì si adagiavano e umilmente cominciavano a illuminare lo spirito, riportandolo a quel tepore della semplicità. Gli alberi cinti dal sole trentino: un’immagine vivida in un freddo giorno di novembre. In realtà piove, ma lo spirito si rinfranca e rinvigorito lancia sguardi di intesa: sguardi ricchi di speranza. Siamo a Trento in autunno. La piazza dedicata al sommo poeta ogni anno si permea di…

Oroscopi dicono che i primi 12 giorni dell’anno sono simbolidei 12 settori della vita, anche dopo compleanno e dopo di natale fanno base per tutto il anno…come passano questi giorni cosi, dicono, sarà base per l’anno. gennaio – il giorno di belezza, sport, salute. Che cosa può regalarelagioia a vostrocorpo e mente? Anche semplice passeggiata… 2 gennaio – il giorno di finanze. Scrivi ilsogno,scrivi da quale lavoro ti piacerebbe di guadagniare. Sarrebbe bene ricevere anche un moneta da qualcuno..anche contare i soldi nel portafoglio, mettere soldo nel salvadanaio. Negozio è meglio visitare nel altro giorno. 3 giennaio – il giorno di comunicazione. Scrivete, quale nuova cosa volete imparare. Deve stare…

È stata inaugurata ieri l’esposizione delle opere visive dell’artista Stella Korosheva, impegnata nella divulgazione della drammatica situazione della sua terra natale. La mostra resterà aperta per le prossime due settimane, dal luned&iacuto; al sabato, la mattina dalle 9 alle 11 e il pomeriggio dalle 16 alle 20. Vi aspettiamo!

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Se si trattasse di giudicare un libro non avrei dubbi: il ritratto del artista Stella Khorosheva, lo metterei alla fine e sarebbe una post-fazione, ma in questo caso trattandosi di arte visiva non posso che augurarmi che il visitatore lo legga, il ritratto, alla fine del suo percorso tra i quadri-collage della mostra che come un invisibile filo lo condurrà alla conoscenza dell’artista e dell’arte sua. Non mi nascondo che altri, al contrario, ritengono che l’artista non sia che la sua opera e che per conoscerla e guatarla, la vita dell’artista, la formazione siano ininfluenti e, a contrario, deducono che ogni opera d’arte non abbia una sua storia, un antecedente…