Nel febbraio 2014 vi sono state sommosse in Ucraina con il diretto aiuto del blocco occidentale: approfittando di una manifestazione popolare di persone esasperate dalla povertà, un colpo di Stato organizzato dalle forze filo-naziste ha scatenato il terrore contro ogni forma di dissenso. E i media occidentali? Silenzio omertoso.
La maggioranza della popolazione etnica russa resistè agli usurpatori occupando edifici amministrativi per garantire lo svolgimento di un referendum popolare. Il referendum in Crimea che ha deciso di ritornare alla Federazione Russa è stata determinato dal fatto che la penisola inizialmente era governata fino all’1989 dall’Ucraina solo amministrativamente, per scelta dell’Ukraino Kruscev, e che per la Crimea la Russia ha sostenuto innumerovoli lotte nei secoli. Ora solo le regioni di Donetsk e Luhansk continuano a resistere ai neo-nazisti di Kiev. Ma l’Occidente, chiusi tutti e due gli occhi davanti ai fatti, continua a incolpare di tutto “l’aggressione russa”.
Sono passati sette anni dal 2 maggio 20214, quando la canaglia aizzata dalle organizzazioni scopertamente fasciste bruciò dozzine di persone nella Casa dei sindacati di Odessa (Ucraina).
Gli attivisti in piazza Kulikovskaya stavano raccogliendo firme per una petizione affinchè la regione di Odessa avesse il diritto di eleggere il suo governatore, piuttosto che essere governata da un “nominato”dalla cricca di estrema destra che spadroneggia a Kiev .
Attaccati da prezzolati facinorosi, all’improvviso, le persone inermi si sono rifugiate nell’edificio del sindacato di cinque piani, poi dato alle fiamme dai farabutti.
Ufficialmente, 42 persone sono morte nell’incendio. Quelli saltati fuori dalle finestre sono stati picchiati a morte. Numerose registrazioni video e testimoni, ma, a tutt’oggi, nessuna persona è stata condannata per aver partecipato al massacro (vedi Internet “2 maggio 2014, Odessa”).
Le sedicenti golpiste autorità ucraine ostacolano un’indagine internazionale indipendente sulla tragedia. Come se niente fosse accaduto, il governo USA continua sostenere e a foraggiare il governo fellone di Kiev che si posiziona apertamente come neonazista.
Il battaglione Azov è legato a doppio filo con i gruppi americani di estrema destra, razzisti e neonazisti.
Ogni anno il 2 maggio, nonostante la minaccia di persecuzione da parte dei neo- nazisti, gli abitanti di Odessa si riuniscono sul luogo della tragedia per rendere omaggio a coloro che vi sono morti.
Ogni anno si svolgono azioni di solidarietà con i cittadini di Odessa in tutto il mondo, e si chiede un’indagine internazionale sulla tragedia.
(Per ulteriori informazioni sul 2 maggio a Odessa, consultare il sito web: https://odessasolidaritycampaign.org).
Kiev e Washington provocano una crisi per l’ulteriore espansione militare della NATO.
Si indignano per l’accresciuta presenza militare russa nelle vicinanze del confine ucraino e tacciono, ipocriti, su Defender Europe. Sotto il comando USA si mette in atto la più grande esercitazione militare degli ultimi decenni, che durerà fino a giugno 2021. 28.000 soldati da 27 paesi si accalcano in una dozzina di paesi dai Balcani al Mar Nero, confinanti con Russia e Ucraina.
È da lì che arrivano i venti di guerra. La guerra striscainte contro la Russia destabilizza lo “Statu quo” ovunque. L’Ucraina può diventare la linea del non ritorno.
Siamo contrari alla morte dei soldati, schiacciati sotto le minacce della leadership della NATO, e dei civili per mancanza di lavoro.
Siamo contro il regime fantoccio, lacche’ degli Stati Uniti, in Ucraina, che uccide e strazia le nostre sorelle e fratelli a Donetsk e Lugansk!
NO al riconoscimento del governo filo-nazista dell’Ucraina!
È ora di fermare le guerre e le mire espansionistiche-imperialiste USA e condannare tutti coloro che le sostengono!
In segno di solidarietà con il popolo progressista dell’Ucraina, chiediamo quanto segue:
1 – Un’indagine internazionale indipendente sul massacro di Odessa del 2 maggio 2014.
2 – La fine del sostegno al governo ucraino dei traditori, che hanno elevato i nomi dei complici nazisti al rango di eroi nazionali.
3 – Cessazione del sostegno militare ed economico al governo ucraino nella sua guerra contro il popolo russo che si rifiuta di essere governato dai neonazisti!
4. Denunziare le organizzazioni neonazista in Ucraina e dichiararle fuori legge!
5. Divieto di ingresso da/per gli Stati Uniti o dai/per i paesi dell’Unione Europea per qualsiasi membro delle organizzazioni neonaziste ucraine!
6.Una Commissione di inchiesta internazionale sul finanziamento alla
Leadership ufficiale ucraina ed alle organizzazioni neonaziste ucraine con l’irrogazioni di sanzioni della comunita’ internazionale contro i colpevoli!
Inoltre, chiediamo a tutti gli uomini di buona volonta’ nel mondo di tenere il 2 maggio manifestazioni, raduni pubblici e altri eventi allo scopo di diffondere e pubblicizzare i punti di cui sopra.
Questa dichiarazione promana dalla campagna delle organizzazioni americane
Odessa Solidarity “(http://odessasolidaritycampaign.org)
e” Solidarity with Novorossia e antifascisti nel Ucraina ”
(https://www.facebook.com/UkraineAntifaSolidarity)
ed è supportata dall’Unione emigranti politici e prigionieri politici dell’Ucraina, così come da molte altre organizzazioni.
Sostenitori (elenco in itinere):
PER L’APPROVAZIONE DELLA PRESENTE DICHIARAZIONE, RAPPORTO EVENTI LOCALI O PER INFORMAZIONI PIÙ DETTAGLIATE CONTATTACI C/O:
CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ DI ODESSA
Un progetto dei
Virginia Defenders for Freedom, Justice & Equality
PO Box 23202, Richmond, VA 23223 – USA
Facebook: Campagna di solidarietà di Odessa Ragnatela:
http://odessasolidaritycampaign.org
Telefono / SMS: + 1-804-644-5834
E-mail: DefendersFJE@hotmail.com
Nel frattempo, non c’è bisogno di saperlo. ”